Scheda del Comune
Per la SS 28 in direzione nord oltre Pontedassio si arriva a Chiusavecchia, dove – seguendo le indicazioni a un bivio – si prende a sinistra per Borgoratto, sulla riva destra del Torrente Impero e già in territorio di Lucinasco; dalla località, in cui si segnala la settecentesca parrocchiale di Domenico Belmonte, nativo della zona, parte la strada a tornanti che si inerpica per il versante destro della valle dell’Impero fino a Lucinasco stessa, a 18 Km da Imperia. Il piccolo borgo (circa 300 abitanti) si allunga con planimetria lineare su un crinale a m. 499 di altitudine, da cui si aprono belle vedute delle valli di Oneglia e del Maro sfumate dall’argento degli olivi. A Lucinasco ci sono circa una trentina di Azienda Agricole, quasi tutte a livello familiare, che producono olive di qualità “Taggiasca” e olio tra i più rinomati della Liguria alla massima quota nell’ambito del territorio interessato alla menzione geografica Riviera dei Fiori.
Nelle vicinanze della Chiesa parrocchiale, del 1688, si trovano i resti di un castello feudale (sec. XII°). Circa un chilometro a ovest, presso il laghetto, si incontra la Chiesa di Santo Stefano, ricostruita nel ‘700, proseguendo per la rotabile che porta a Vasia dopo circa un chilometro, c’è una strada asfaltata che porta alla Chiesa Monumentale della Maddalena, bell’edificio del ‘400 immerso in uno scenario incontaminato, dichiarato Monumento Nazionale.
Lucinasco, dal quale si ammirano, in un ampio scenario, le Alpi, il mare e quasi tutti i paesi circostanti, sorge in posizione dominante ed aperta a cavaliere sull’alta e bassa Valle Impero a metri 499 sul livello del mare.
Antico “fondo” romano-ligure (Liciniascum) è dotato di notevole patrimonio artistico, tra cui si segnalano:
- vestigia del Castello dei Ventimiglia;
- la Chiesa romanica quattrocentesca della Maddalena (monumento nazionale);
- la Chiesa parrocchiale barocca (XVII sec.), artisticamente affrescata e con un monumentale altare in marmo pregiato di G. Porta e B. Stella o Organo di G. Cavalli lodigiano;
- la Chiesa di Santo Stefano (sec. XVIII), antica parrocchiale, in località amena, caratterizzata da un pittoresco laghetto;
- la Cappelletta del Monte Acquarone sul crinale che divide la Val Prino dalla Valle Impero;
- il museo “Lazzaro Acquarone” comprendente la Sezione d’Arte Sacra con opere pittoresche e scultoree (dal sec XV al XVIII sec), la Sezione Etnografica e la Casa Contadina dedicati alla civiltà contadina.
Sul suo territorio insistono l’Area Sperimentale per la coltura dell’olivo ed il parco-giardino di Santo Stefano, dotato di campi di calcio e di tennis.
Circondato da lussureggianti ulivi, querce e castagni è un luogo di piacevole e tranquillo soggiorno, che offre al turista, oltre alle non comuni bellezze naturali ed artistiche, aria salubre e fresca, folklore e buona cucina. La terza domenica di luglio si organizza la sagra della capra e fagioli e di altri piatti a base di prodotti locali ed olio extravergine di oliva. A settembre, in occasione della festa patronale di Sant’Antonino si svolge la sagra delle “Buje”, tipico dolce del ponente ligure la cui cottura avviene per immersione in olio extravergine di oliva bollente.
Famoso per la qualità e la finezza è l’olio extravergine di oliva, che si produce ancora secondo le antiche tecniche di frangitura e spremitura tipiche del Ponente Ligure. Prodotto di impareggiabili caratteristiche organolettiche e nutrizionali, vero e proprio cardine della dieta mediterranea.
Il territorio di Lucinasco ha un’estensione di 819 ettari, di cui più della metà occupata da piante di ulivo. Agli inizi del 1600 giunge la qualità taggiasca portata in coltura con l’insediamento dei frati francescani, i quali curano il trasferimento della nuova varietà tramite la pratica dell’innesto a spacco.
Il terrritorio comunale è costituito dal capoluogo, dalla frazione di Borgoratto e dalla borgata di Case Molini.
Lucinasco è nell’itinerario turistico culturale della strada dell’olio e recentemente ha aderito all’Associazione Nazionale “Città dell’olio”. Con cadenza biennale il Comune organizza le "Giornate Olivicole" manifestazione a carattere nazionale nella quale vengono dibattute le problematiche del settore olivicolo attraverso convegni, incontri, degustazioni ecc.